Castello Aghinolfi
Il Castello Aghinolfi è l'elemento identificativo di Montignoso. Già frequentato dagli antichi Liguri-Apuani, ha svolto per la sua vicinanza al mare e per il controllo diretto della sottostante via Francigena un eccezionale ruolo strategico nel corso della storia del territorio.
Di epoca altomedievale il castello Aghinolfi ebbe una particolare valenza strategica e negli anni fu oggetto di dispute tra le comunità di Lucca e Pisa, la signoria di Luni, i Malaspina e i loro consanguinei Marchesi di Massa.
Risalgono all’anno 753 le prime fonti storiche che attestano l’esistenza del "castellum Aginulfi". In quegli anni il territorio di Montignoso era sotto i Longobardi. Nella metà dell’VIII secolo il re Astolfo donò al cognato, l'abate fondatore dell'abbazia di Nonantola, un appezzamento di terreno nella zona. Non è storicamente documentato se la fondazione della rocca sia stata opera del Re o di un suo feudatario. Tuttavia il castello rappresentò un punto di rifugio sicuro per le popolazioni in quegli anni.
I discendenti di Aghinolfo rimasero in possesso della roccaforte fino al 1376. Successivamente il castello passò alla Repubblica Lucchese che, tra la fine del secolo XVI e gli inizi del XVII, decisero di fortificarlo, a testimonianza dell’importanza strategica attribuita alla costruzione.
In seguito all’invasione giacobina, dopo il 1799, il castello fu abbandonato dalla Repubblica Lucchese e cadde in disgrazia. Dopo la caduta di napoleone il nuovo signore di Lucca, Carlo Ludovico di Borbone, decise di acquistarlo con l'intenzione di ristrutturarlo, ma i lavori non iniziarono mai.
Solo nell'autunno del 1998 è iniziata un'importante opera di recupero. Il 1 Aprile 2001 il Castello è stato riconsegnato alla comunità locale ed aperto ai visitatori.
Eventi |
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creato: | martedì 17 luglio 2012 |
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modificato: | martedì 17 luglio 2012 |