Radio Libertaire
Les Anarchistes
Sonata di mare: progetto europeo transfrontaliero marittimo Italia Francia - Maritime
Nicola Toscano con il gruppo Radio Libertaire, Jacky Micaelli con il corpo polifonico di U Ponticellu
Sonata di Mare è un iniziativa finanziata dall’Unione Europea che raccoglie, in un unico cartellone, alcuni spettacoli inseriti nei grandi festival del “quadrante alto tirrenico” (Toscana, Corsica, Sardegna e Liguria) per mettere in evidenza mediante le sonorità (delle produzioni tradizionali, ma anche moderne), i legami culturali e antropologici esistenti in quel bacino. I temi centrali attorno cui ruota il progetto sono: la musica quale contenitore di esperienze condivisibili attraverso le tracce sonore del mare e dei suoi confini e nello specifico; la voce, intesa nell’accezione sia di primordiale strumento di comunicazione sia nelle sue manifestazioni estetiche che spaziano dalla musicalità alla poesia estemporanea alle tradizioni orali legate alla trasmissione del sapere, alla polifonia e monofonia, al canto e ai suoni del lavoro del mare nonché all’ascolto delle “musiche” e delle “voci” che dal mare provengono; la percussione, intesa come base ritmica dell’espressione artistica ma anche del lavoro con cui l’uomo accompagna la sua opera, i ritmi e le poliritmie del lavoro del mare e per mare.
All’orizzonte, un obiettivo di ampio respiro: dare ulteriore impulso alla creatività, al dialogo sociale, alla costruzione di identità complesse, alla promozione turistico-culturale delle aree interessate.
Lunatica Festival si incontra con questa importante iniziativa attraverso due appuntamenti.
Radio Libertarie è il primo: un nuovo movimento musicale creato da Nicola Toscano, Max Guerrero e Alessandro Danelli, membri fondatori de Les Anarchistes, integrati dalla presenza di Jacky Micaeli con il coro polifonico U Ponticellu. Nuova formazione, nuove sonorità, differenti visioni per un canto generale della molteplicità comune dell’ idea libertaria: canti di lavoro, d’amore e fatica, della tradizione apuana, sarda, corsa, trasfigurati in un “mare nostro” di moltitudini vocali. Una contaminazione visionaria, con un denominatore comune: il rifiuto dell’ordine costituito urlato in un’unica voce, voce comune libertaria.
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creato: | martedì 2 luglio 2013 |
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modificato: | lunedì 30 giugno 2014 |