Lunatica non è solo Lunatica: Gaber raccontato per immagini

La mostra fotografica di Reinhold Kohl “Io mi chiamo G e sono ancora qui”

LunaticaFestival 2014 non è solo spettacolo ed apre una finestra espositiva legata ad uno dei filoni in cartellone, quello reso possibile grazie alla collaborazione con il Festival Gaber. Venerdì 25 luglio, alle 19, a Carrara, nella sede recuperata dell’ex ospedale san Giacomo si inaugura la mostra fotografica di Reinhold Kohl “Io mi chiamo G e sono ancora qui”, curata da Massimo Betozzi

La fotografia di Kohl restituisce, almeno per frammenti, l’immagine di quello straordinario animale da palcoscenico che fu Giorgio Gaber, per il quale non a caso fu necessario coniare un genere nuovo di spettacolo: il TeatroCanzone

Un linguaggio espressivo, corpo e faccia, senza pari e una straordinaria capacità di “cantare le parole” si fondono nelle immagini di Kohl nella fragranza di ricordi, suggestioni, improvvisi lampi di coscienza, che per anni ha accompagnato un modo di guardare l’Italia e gli italiani senza veli e senza censure.

Realizzate negli anni Ottanta, quando Gaber presentava “Anni affollati” e “Parlami d’amore Mariù”, queste trenta “facce” richiamano alla mente le parole del Signor G, che Kohl, che di Gaber fu amico oltre che collaboratore, ha raccolto per noi e ora ce le suggerisce, scrivendole a penna in margine all’immagine.

Frasi brevi, incise nella memoria come graffi sul muro, parole cantate o dette, battute sarcastiche e domande imbarazzanti, sull’Italia di ieri e di oggi: la politica ovviamente, e lo Stato e la Chiesa, ma anche l’angoscia del quotidiano, la famiglia, gli uomini e le donne, il sesso, la televisione, l’infelice uguaglianza del mercato, l'omologazione culturale, e la prolifica mamma dei cretini…...

Frasi che accompagnano la carica espressiva della faccia di Gaber come una estensione naturale, perché alla fine è sempre bello, come diceva Jannacci, “quando ride un figlio, quando parla Gaber”!

Dal 25 luglio al 10 agosto 2014

Orario: Tutti i giorni dalle 20 alle 23

Ingresso gratuito